Alfano: "No agli spostamenti dei migranti verso la Puglia"

"Vi ricordate quando l'Italia era l'emergenza europea sulla questione dei migranti? E quando qualcuno diceva che tutta la fuga dall'Africa e dalla Libia fosse colpa del governo italiano e del suo ministro dell'Interno? Certo erano accuse ridicole già allora, ma alla fine la realtà si è riappropriata della verità. L'emergenza è diventata la rotta balcanica e noi l'avevano detto in anticipo ai nostri amici europei che era una illusione pensare che tutto si fermasse alla rotta Libia-Sicilia e che era meglio predisporre fin da subito una soluzione con strumenti europei.  Ci sono voluti milioni di rifugiati in fuga e 2 milioni di ingressi in Europa perché lo capissero" ha scritto il leader Ncd e ministro dell' Interno Angelino Alfano in una lettera indirizzata agli iscritti del suo partito "In Italia nel sistema di accoglienza ne abbiamo 110.00: siamo 60 milioni e abbiamo 8.000 comuni. Se tutti daranno una piccola mano d'aiuto nessuno soffrirà più di tanto. A causa della guerra in Siria, la fuga verso nord di milioni di persone che vogliono salvarsi da guerre e persecuzioni vede la Turchia come partner strategico. Ecco il perché dell'accordo: lì in Turchia ci sono circa 2 milioni di rifugiati; se la Turchia decide di non aiutare, il problema per l'Europa si aggraverà. Fortunatamente, sta accadendo il contrario e questo, fin qui, ci fa osservare che sulla rotta adriatica (Albania/Puglia) non ci sono evidenze di grandi spostamenti. Comunque noi lavoreremo con l'Albania per fare fronte insieme al rischio che i trafficanti di esseri umani si riorganizzino per quella rotta. E all'Europa ribadiamo che il nostro vero problema è non riuscire a realizzare le decisioni già prese! E cosa ha deciso l'Europa? Concretamente: costruire centri (chiamati hotspot) nei quali separare i profughi dagli irregolari; dividere (relocation) equamente tra i 28 Paesi i profughi proprio perche scappano da guerre e persecuzioni; rimpatriare gli irregolari nei Paesi di origine con procedure e costi in capo all'intera Unione. Nel frattempo, lavorare per costruire un diritto di asilo comune, europeo, con procedure standard per tutti i Paesi. Facendo tutto questo potremo, peraltro, affrontare con maggiore serenità l'arrivo della bella stagione e del mare calmo sulla rotta del mediterraneo centrale e cioè quella che dalla Libia porta a noi".

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