Draghi: "Errata interpretazione della lettera inviata dalla Bce"

"In Italia c'è stata un'errata interpretazione della lettera inviata dalla Bce per avere chiarimenti su come i Paesi stanno gestendo i crediti in sofferenza. Il questionario è stato letto come una richiesta di ulteriori chiarimenti. Lo scopo era solo capire come le banche si comportano con i crediti deteriorati. Siamo i primi a sapere che il problema dei crediti deteriorati non può essere risolto in tutta fretta, non è una materia che si può affrontare all'ultimo momento. Non vi era nulla di più che conoscere le diverse pratiche in merito". Così Mario Draghi, presidente della Bce, intervenendo al World Economic Forum in corso a Davos.

"Abbiamo molti strumenti di ulteriore intervento per favorire la risalita dell'inflazione e la determinazione e la volontà del Consiglio di usarli", ha sottolineato Draghi, aggiungendo che le prospettive inflazionistiche sono cambiate e "c'è meno da essere ottimisti". Comunque l'Europa "si trova oggi in una situazione migliore rispetto a quella di giugno".

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