Ilva, Vendola: "Mi sono sempre battuto per l'ambiente"

"Mi aspettavo che fosse scritta una pagina di giustizia. Mi brucia la ferita che viene inferta alla mia storia. È come se ti strappassero la pelle di dosso" ha dichiarato, in un'intervista a Repubblica, Nichi Vendola commentando il rinvio a giudizio sul caso Ilva.

"Non parlerò dei giudici di Taranto, sottolineo la fumosità di un’accusa che è stramba" continua "perché avrei dovuto agevolare i Riva? Bastava che non operassi per agevolarli. Invece, ho operato. E per quale tornaconto? Sono uno dei pochi che non era sul libro paga del re dell’acciaio. Spero di vivere in un’Italia dove le persone perbene non debbano avere paura di amministrare la cosa pubblica». E in un'intervista al Corsera sottolinea: "Questa volta la vivo davvero come una ingiustizia. Io mi sono sempre battuto per l’ambiente. Per 50 anni nessuno si era mai occupato dell’Ilva".

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