Pitruzzella: "La corruzione si combatte con concorrenza vera e meno burocrazia"

ROMA. "I principali antidoti per combattere il diffondersi della corruzione, vera e propria tassa occulta per il sistema economico, sono una concorrenza effettiva, la certezza del diritto e la sburocratizzazione, in modo tale da ridurre i margini di discrezionalità degli interventi nella sfera economica". Lo sottolinea il presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, Giovanni Pitruzzella, nella relazione annuale presentata ala Camera dei deputati.

Nel campo degli appalti "numerosi sono stati gli interventi dell'Antitrust. Attraverso accordi diretti alla ripartizione delle gare tra diverse imprese si paralizza la concorrenza", spiega Pitruzzella ricordando che "in questo settore l'Anac sta svolgendo uno straordinario lavoro".

"L'apertura alla concorrenza si colloca nell'ambito di un cambiamento del quadro giuridico che finalmente sta creando un ambiente favorevole all'iniziativa economica e che rimuove alcune delle principali cause del deficit di competitività", sottolinea il presidente dell'Antitrust.

Pitruzzella cita alcune riforme, tra queste "la riforma del mercato del lavoro, il Jobs Act, la legge delega per la riforma della pubblica amministrazione, la nuova disciplina della giustizia civile, l'imminente delega fiscale, l'ormai prossima riforma del codice degli appalti e il progetto sulla banda ultra-larga".

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