Scuola, Renzi: "In futuro solo per concorso"

ROMA. "E' da settembre che discutiamo della scuola, vogliamo rinviare ancora? A me sta a cuore il futuro dei miei figli. Comunque se non sbaglio il nostro è ancora un sistema bicamerale, quindi una discussione ha ancora un senso". A riferirlo nel corso di "Radio Anch'io" su Radio1 Rai, il presidente del Consiglio Matteo Renzi. A proposito dell'assunzione dei precari, invece, Renzi ha detto: "160mila assunzioni in due anni sono una cifra enorme. Io prendo un impegno per il futuro, nella scuola si entrerà solo nel concorso".

Il premier, che si è dichiarato "contento della discussione sulla scuola perché dopo anni di chiacchiere si passa ai fatti", si è detto convinto che "l'Italia dei prossimi 20 anni vincerà o meno le sfide sulla base della qualità della nostra scuola". Renzi ha inoltre precisato che "più si discute della scuola e della riforma, meglio è. E' un fatto positivo che se ne parli. Meno male che se ne discute. Questo è il primo governo dopo decenni che mette più soldi per la scuola - ha aggiunto -. Ci sono più soldi ma non vogliamo darli non a tutti, ma a chi è stato più bravo".

Comunque "se accettiamo l'idea di assumere, lo facciamo perchè abbiamo un modello di scuola diverso. Non esiste che dal Ddl prendo le assunzioni e non cambio il modello scuola, perchè questo trasformerebbe il provvedimento in un grande ammortizzatore per i precari". Il tema del blocco degli scrutini e la relativa precettazione è prematuro. "La stragrande maggioranza degli insegnanti sono persone serie e per bene, che non metterebbe a rischio il lavoro di un anno con il blocco degli scrutini. E' prematuro parlare di precettazione", ha chiosato Renzi.

Posta un commento

0 Commenti