ROMA. L'Aula della Camera ha dato il via libera al disegno di legge di riforma della scuola con 316 voti a favore, 137 contrari, 1 astenuto. Il provvedimento passa in seconda lettura all'esame del Senato.
"Emozionata e soddisfatta per ok @Montecitorio #labuonascuola", scrive il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, su Twitter.
"Ho votato perché questa è la riforma che volevamo, la nostra riforma, non a caso la sinistra non l'ha votata. Mette al centro merito, autonomia, esalta la libertà di scelta, rafforza il rapporto tra scuola e lavoro e va contro il conservatorismo del sindacato, che ancora una volta è una delle ragioni più forti per le quali siamo al Governo. Noi ci siamo per fare finalmente le cose per le quali, per anni, ci siamo battuti", sottolinea il ministro dell'Interno e leader di Ncd, Angelino Alfano.
"Tutto il mondo della scuola è in subbuglio perché percepisce la riforma come uno sfregio, come cancellazione della scuola pubblica italiana. Uno sfregio che trasforma la scuola in una palestra dell'obbedienza", attacca invece Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà parlando con i docenti che manifestano davanti a Montecitorio.
"La mobilitazione del mondo della scuola - prosegue il leader di Sel - credo che debba continuare anche nelle prossime settimane, i sindacati che rappresentano legittimamente questo mondo hanno tutto il diritto di portare avanti questa battaglia perché al Senato si possa modificare radicalmente questo provvedimento, e venga bloccato - conclude Vendola - un disegno sciagurato che porta a compimento quanto inizio tanto tempo fa la Gelmini".
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