Eni: nel primo trimestre utile netto adjusted 650 milioni

ROMA. Il Cda di Eni ha approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2015 (non sottoposti a revisione contabile). Nel primo trimestre 2015 Eni ha conseguito l’utile operativo adjusted consolidato di 1,57 miliardi di euro, con una flessione del 55% rispetto al primo trimestre 2014 per effetto del calo del 50% del prezzo del petrolio, attenuato dalle migliori performance upstream e di tutti gli altri settori di attività.

Nel primo trimestre 2015 l’utile netto adjusted di 0,65 miliardi evidenzia una riduzione del 45,6% per effetto della flessione dell’utile operativo (-1,92 miliardi) solo parzialmente compensata dai maggiori proventi su partecipazioni grazie alla ripresa dei prezzi di borsa di Galp e Snam sulla cui base sono valutati gli interest posseduti da Eni al servizio dei rispettivi bond convertibili (+0,18 miliardi).

“Sono particolarmente soddisfatto dei risultati conseguiti che, in linea con la strategia annunciata lo scorso marzo, recuperano per oltre 600 milioni l’effetto scenario negativo determinato dal crollo del prezzo del Brent - commenta in una nota l'amministratore delegato Claudio Descalzi -. Le produzioni upstream sono in crescita, i piani di sviluppo a sostegno delle nuove produzioni 2015-2016 proseguono secondo le previsioni, mentre tutti i business mid-downstream, approfittando anche di uno scenario favorevole, sono tornati in utile evidenziando i frutti delle azioni di trasformazione avviate. Questi risultati, insieme alla massima attenzione all'efficienza e all'ottimizzazione del capitale circolante, hanno contribuito a mantenere il leverage invariato rispetto a dicembre 2014 nonostante il dimezzamento del prezzo del Brent".

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