Alfano: "Serve un'operazione internazionale contro i trafficanti di morte"

ROMA. "Abbiamo ottenuto il triplo delle risorse per Tritone. Se ragioniamo tenendo conto del punto di partenza, cioè post strage di Lampedusa, mi pare che l'Europa sia andata molto avanti nella consapevolezza che non è un problema solo italiano. La vera sfida dell'Occidente è stroncare questi traffici, quindi dobbiamo affondare i barconi in un quadro di legalità internazionale". A dirlo il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ospite ad 'Agorà' su Rai3.

"Quindi, l'operazione di polizia è da fare insieme e così la comunità internazionale avrà risposto a questa sfida all'agenzia di viaggio più macabra del mondo". Per il ministro "oggi sarebbe un azzardo mandare i nostri militari in Libia in un quadro non stabilizzato, ma altro è contrastare i mercanti di morte con una missione internazionale". Sull'ipotesi di un blocco navale, Alfano taglia corto: "Significa andare nelle acque altrui e mettere le proprie navi e coincide con la dichiarazione dello stato di guerra, invece se si parla di un'operazione di polizia internazionale nell'ambito della legalità è un'altra cosa". Infine, il ministro ha osservato come "l'accoglienza in Italia ha fin qui funzionato, ringrazio i Comuni che hanno collaborato e non abbiamo imposto niente a nessuno. Non è giusto, comunque, che in Sicilia debba stare il 22% di chi arriva".

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