CERNOBBIO (COMO). "La via maestra resta quella di proseguire nelle riforme necessarie per rilanciare la crescita, rafforzare la produttività , irrobustire la competitività del Paese. Aver imboccato con coraggio e determinazione questa via ha fatto crescere la fiducia e la speranza di imprese e famiglie". Sono le parole del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, alla sedicesima edizione del Forum di Confcommercio, introducendo il discorso del Ministro Maria Elena Boschi.
"Il cantiere delle riforme però è ampio e complesso e ha bisogno del contributo di tutti - ha aggiunto Sangalli - e noi sentiamo il dovere di partecipare attivamente al processo riformatore perché il processo di mancate o delle sbagliate riforme non lo pagherebbe il governo o la politica, ma l'intero Paese e questo non ce lo possiamo permettere".
Sangalli ha inoltre confermato di aver apprezzato l'impegno del governo sui temi del lavoro e del fisco: "Sul Jobs Act si è andati incontro alle esigenze delle imprese e del mercato del lavoro e anche la riforma fiscale può giocare un ruolo centrale nella ripresa dell'economia. Serve un fisco più semplice e una riduzione della pressione fiscale complessiva. Con più soldi in tasca e maggiori consumi migliorerà infatti tutta la nostra economia e dalla ripresa statistica passeremo alla crescita reale. Per questo vorremmo una politica economica che si muova per sottrazione. Fino a ieri era sottrazione di risorse, oggi deve essere sottrazione di ostacoli".
"Il cantiere delle riforme però è ampio e complesso e ha bisogno del contributo di tutti - ha aggiunto Sangalli - e noi sentiamo il dovere di partecipare attivamente al processo riformatore perché il processo di mancate o delle sbagliate riforme non lo pagherebbe il governo o la politica, ma l'intero Paese e questo non ce lo possiamo permettere".
Sangalli ha inoltre confermato di aver apprezzato l'impegno del governo sui temi del lavoro e del fisco: "Sul Jobs Act si è andati incontro alle esigenze delle imprese e del mercato del lavoro e anche la riforma fiscale può giocare un ruolo centrale nella ripresa dell'economia. Serve un fisco più semplice e una riduzione della pressione fiscale complessiva. Con più soldi in tasca e maggiori consumi migliorerà infatti tutta la nostra economia e dalla ripresa statistica passeremo alla crescita reale. Per questo vorremmo una politica economica che si muova per sottrazione. Fino a ieri era sottrazione di risorse, oggi deve essere sottrazione di ostacoli".
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