Comencini: "In 'Latin lover' con Virna Lisi racconto la voglia di libertà delle donne"

ROMA. "Non si può vivere di ricordi ma bisogna essere liberi dal passato. Forse questo è il tema portante di questo film. Così come il rapporto che le donne hanno verso i loro uomini spesso mitizzandoli e così sbagliano. Il grande cinema è invece lo sfondo, il pretesto e il sentimento che pervada l'intera commedia". Sono le parole della regista Cristina Comencini ha presentato a Roma il suo nuovo film "Latin Lover".

Una commedia corale tutta al femminile, che vede nel cast Virna Lisi, Valeria Bruni Tedeschi, Angela Finocchiaro e le interpreti spagnole Maria Paredes, Candela Pena, Pihla Vitala e Nadcah Miranda. Senza però rinunciare a delle figure maschili di sicuro impatto come Francesco Scianna, Neri Marcorè, Claudio Gioè, Lluis Homar, Toni Bertorelli e Jordi Molla. La pellicola è ambientata a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi, dove viene celebrato il decimo anniversario della morte di Saverio Crispo, attore simbolo del grande cinema italiano ed eterno latin lover. Alla cerimonia partecipano le sue cinque figlie che arrivano da tutto il mondo e due ex mogli, quella italiana e quella spagnola. Una serie di eventi inaspettati porterà le donne a scoprire un passato 'nascosto' e a rivedere la propria vita.

"Il cinema di un tempo era mitico così come mitici erano gli attori di allora - dice la regista -. Anche le storie erano però mitiche e si raccontava di tutto, dal drammatico, alla commedia ma anche il western ad esempio. Noi nel film raccontiamo la differenza tra quel cinema eroico e il sentimento che ci pervade ogni giorno nella riscoperta di quello che siamo oggi o che comunque dovremmo essere" spiega ancora la cineasta che poi si lascia andare ad un'accorato ricordo di Virna Lisi: "Virna manca tantissimo a tutti noi. Se oggi fosse stata con noi avrebbe detto con tutta la sua sincerità e spontaneità cosa pensava del film e del suo ruolo. Lei per me è stata una vera amica e credo che questo sia stato un lavoro molto importante per lei. Quando eravamo sul set a tutto pensava tranne che di essere malata, stava bene e ha dato il massimo".

Anche Valeria Bruni Tedeschi ricorda Virna Lisi: "Lei stava davvero bene quando abbiamo lavorato. In questo momento penso soprattutto a lei e qualsiasi altra riflessione mi riesce difficile. Riguardo al ruolo di noi attori nel cinema, io credo che siamo una sorta di strumento al servizio di qualcosa di piu' grande. Per me la recitazione è come l'artigianato". "Prima di ogni altra cosa devo dire che Cristina mi ha fatto un grandissimo regalo con questo ruolo - dice Scianna - per tutto quello che significa e che mi ha concesso di fare. Riguardo al mio lavoro ho cercato di comprendere la grande umanità di un personaggio come quello che dovevo interpretare, ricordando che io non ho vissuto sulla mia pelle il mito di cui stiamo parlando, quindi ho dovuto cercare di ricrearlo in qualche modo dentro di me. L'uomo poi di natura è anche fragile, anche i miti sono fragili, anzi spesso sono loro a mostrare dei lati particolarmente sensibili. Quindi il lavoro principale era nello scoprire queste sensazioni".

"Quando ho letto la sceneggiatura - dice Marcore' -temevo che un personaggio come quello del latin lover potesse risultare antipatico. Invece la mia sorpresa è stata nello scoprire che una volta realizzato, risultava molto divertente, carismatico e coinvolgente. E poi devo essere sincero, ho invidiato tantissimo Francesco per il ruolo perché è talmente bello che chiunque avrebbe voluto fosse il suo". Per la regista "una delle cose più importanti da realizzare era il legame tra i personaggi femminili e quello dell'uomo. Tutte le donne in qualche modo attraversano certi sentimenti, verso i loro padri così come i loro compagni. Volevo raccontare la voglia di libertà di noi donne". L'attore spagnolo Lluis Homar racconta: "Il mio personaggio rappresenta un solo uomo che deve vestire i panni dell'uomo di tante donne. Già questo è molto interessante. C'è tanta passione in questo film e quando si parla di un certo cinema italiano le emozioni sono grandissime per ogni attore di ogni nazionalità. Girare in Italia è sempre una grandissima esperienza a cui è quasi impossibile dire no".
Pensiero a cui si associa l'altro interprete straniero Jordi Molla: "Su di me ha una grandissima influenza dove lavoro. Farlo in Italia è sempre fantastico. Io vorrei che il cinema americano fosse ambientato molto più spesso in Italia perché lavorare qui è sempre qualcosa di incredibile. Si respira il vero senso del cinema e non è solo un modo di dire".

Il film 'Latin Lover' arriva nelle sale cinematografiche giovedì 19 marzo 2015 per Rai Cinema e 01.

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