Papa Francesco in Turchia: prega nella Moschea Blu di Istanbul

Il Pontefice è giunto a Istanbul, seconda tappa del suo viaggio in Turchia. L'aereo con a bordo il Pontefice, proveniente da Ankara, è atterrato all'aeroporto internazionale della città sul Bosforo. Papa Bergoglio è stato accolto all'aeroporto dal patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo, e dal governatore della città.

Papa Francesco è entrato nella Moschea Sultan Ahmet di Istanbul, conosciuta anche come Moschea 'Blu'. Ad accoglierlo sull'ingresso è stato il Gran Muftì. Imponenti le misure di sicurezza lungo il percorso che ha fatto il Papa dall'aeroporto e anche nei dintorni della stessa Moschea.

Con le mani giunte sopra la croce pettorale, il volto chino, gli occhi chiusi. Così papa Francesco si è raccolto, in silenzio, nella Moschea Blu di Istanbul davanti al "mihrab", la nicchia che indica la direzione della Mecca.

Bergoglio è rimasto così, in raccoglimento, preghiera o meditazione spirituale, per oltre due minuti accanto all'imam che declamava delle invocazioni. Entrando nella moschea, papa Francesco, in rispetto alla tradizione musulmana secondo cui bisogna entrare scalzi nei luoghi di culto, si era tolto le scarpe.

Nella sua visita alla Moschea Blu il 30 novembre di otto anni fa, anche Benedetto XVI era rimasto raccolto in preghiera davanti al "mihrab", con le mani unite e muovendo impercettibilmente le labbra, per oltre un minuto con a fianco il Gran Mufti.

Posta un commento

0 Commenti