Si registra una significativa vittoria dell'Ump (il partito di centrodestra dell'ex presidente Sarkozy) in Francia dove domenica si è tenuto il secondo turno delle elezioni municipli. Astensione ancora da record: superato il 38%, percentuale cresciuta rispetto al primo turno (36,45%).
Confermata la grande crescita del Fronte Nazionale di Marine Le Pen che ha conquistato 14 città tra cui Béziers, Fréjus, Hayange, Beaucaire, Villers-Cotterêts, Le Luc, Le Pontet e Cogolin. "Da oggi siamo il terzo grande partito nel Paese", ha commentato la leader del Fronte Nazionale.
Una vera débacle per la sinistra che ha perso 155 città di oltre 9 mila abitanti, secondo quanto ha dichiarato il ministro dell'Interno, Manuel Valls, parole riportate in serata da Rtl France sul suo sito web: la sinistra al voto totalizza sul piano nazionale il 40,57%, mentre la destra arriva al 45,91%. L'estrema destra al 6,84%, l'estrema sinistra allo 0,06% e l'insieme degli indipendenti al 6,62%.
I grandi sconfitti sono i socialisti del presidente Hollande che hanno perso città come Pau, Reims, Saint-Etienne, Roubaix e addirittura Limoges, che aveva un sindaco di sinistra da oltre un secolo, dal 1912. Le buone notizie per il Ps vengono da Parigi (la vittoria è andata alla franco-spagnola Anne Hidalgo, prima donna sindaco dalla capitale transalpina) e da Avignone che sembrava vicina al Fn ma che ha visto la vittoria di Cecile Helle.
Le elezioni amministrative erano considerate un referendum sul presidente Hollande, dopo i primi due anni di permanenza all'Eliseo. "E' un avvertimento molto severo, che va preso molto seriamente", ha detto Ségolène Royal commentando il calo del suo partito mentre il primo ministro, Jean-Marc Ayrault, ha definito il voto "Una sconfitta per il governo". Il ministro dell'Economia sociale, Benoit Hamon, ha annunciato per lunedì un rimpasto. Euforico il presidente dell'Ump, Jean-Francois Copé che ha parlato di "onda blu" che ha investito la Francia, proclamando il suo partito "il primo del Paese".
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