Clima nel Mediterraneo: cosa si è detto a Venezia

VENEZIA. La conferenza finale del progetto CLIM-RUN (Climate Local Information in the Mediterranean region Responding to User Needs) si è svolta a Venezia, sull'isola di San Giorgio Maggiore, il 24 e il 25 febbraio 2014.
Nel corso dell'evento sono stati presentati e discussi i principali risultati del progetto, ciò che è stato realizzato e le lacune ancora da colmare. Nello specifico, gli esperti del clima di CMCC, ENEA, UEA, Méteo-France / CNRM, TEC, JRC, IC3, ecc hanno illustrato il protocollo dei servizi climatici di CLIM-RUN, l'approccio integrato e bottom-up utilizzato per coinvolgere gli stakeholder e realizzare i diversi prodotti climatici, mostrando alcuni esempi di prodotti e di attività di comunicazione realizzati.
Diversamente da quello che è l'approccio correntemente utilizzato, infatti, CLIM-RUN ha messo a punto un protocollo bottom-up che coinvolge gli stakeholder fin dalle prime fasi di progettazione, con l'obiettivo di identificare le reali esigenze presenti su scala regionale e locale. Gli strumenti di modellistica e downscaling sono stati quindi utilizzati per rispondere in maniera ottimale a questi specifici bisogni. Il protocollo è stato infine valutato attraverso la sua applicazione a diversi casi studio legati a settori chiave interdipendenti fra loro, come turismo ed energia, e rischi naturali (incendi), per specifiche aree rappresentative (isole, aree costiere, zone montane).
CLIM-RUN intende gettare le basi per la formazione di un servizio climatico con base nel Mediterraneo, da far confluire in un più generale network di servizi climatici pan-europeo. L'orizzonte temporale che interessa il progetto è il periodo 2010-2050, un intervallo di tempo in grado cioè di tenere in considerazione la variabilità inter-decennale e il cambiamento climatico indotto dai gas serra.

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