NEW YORK. Grande successo, nella città di New York, per l'Armani Day del 24 ottobre. Per il grande evento della sfilata di Re Giorgio, ovvero dell'Armani Privé, sono arrivati anche personaggi del calibro di Leonardo DiCaprio, Martin Scorsese, Naomi Watts, Lauren Hutton, Jeremy Irons, Glenn Close, Hilary Swank e Ricky Martin. Ed Anna Wintour, direttore di Vogue America, si è presentata con Oscar de la Renta, ovvero uno degli stilisti più istituzionali del fashion system americano. Moda, cinema e istituzioni hanno chinato il capo di fronte alla sfilata dell'haute couture, organizzata sulle rive del fiume Hudson a pochi passi dal Meatpacking district.
Durante la sfilata si è potuto notare il grande percorso intrapreso dalla linea Armani Privé nel difficile e rischioso mondo dell'haute couture parigina: in pochi anni, collezione dopo collezione, questa serie di creazioni di lusso è cresciuta e vi è stato anche un tributo al colore carne, chiamato "nude". Il caloroso applauso finale e la standing ovation riservati all'uscita di Re Giorgio hanno preso in contropiede lo stilista che si è davvero commosso.
Altra nota positiva dell'Armani Day è stato il fatto che il mercato della moda italiana non conosce crisi: gli stilisti mondiali, attraverso le loro maison, hanno un forte desiderio del lusso e dell'alto artigianato Made in Italy.
Durante la sfilata si è potuto notare il grande percorso intrapreso dalla linea Armani Privé nel difficile e rischioso mondo dell'haute couture parigina: in pochi anni, collezione dopo collezione, questa serie di creazioni di lusso è cresciuta e vi è stato anche un tributo al colore carne, chiamato "nude". Il caloroso applauso finale e la standing ovation riservati all'uscita di Re Giorgio hanno preso in contropiede lo stilista che si è davvero commosso.
Altra nota positiva dell'Armani Day è stato il fatto che il mercato della moda italiana non conosce crisi: gli stilisti mondiali, attraverso le loro maison, hanno un forte desiderio del lusso e dell'alto artigianato Made in Italy.
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