Legge Stabilità: polemiche non si placano

Torna a far discutere la Legge di stabilità, oggi all'esame di Bruxelles e domani in Senato. Stamani vertice dei sindacati per decidere eventuali mobilitazioni. Il Governo difende però la manovra: la Tasi pesa meno di Imu e Tares, spiega il ministero delle Finanze.
Se i sindacati dovessero optare oggi per lo sciopero generale "sarebbe un errore". E' il parere del viceministro dell'Economia, Stefano Fassina, intervistato su Radio 24.
"Il governo Letta, come tutti i governi europei si trova a muoversi in vincoli stringenti e tutti dobbiamo averne consapevolezza", ha spiegato aggiungendo che lo sciopero "potrebbe rappresentare per il governo un momento di difficoltà". La legge di stabilità non contiene alcun "maxi-sconto alle banche". Le misure inserite hanno l'obiettivo di "facilitare l'accesso al credito delle pmi", ha chiarito ancora Fassina, aggiungendo che ascolterà le parti sociali e nel percorso parlamentare punterà ad indirizzare la legge "nella direzione dell'equità e del sostegno ai produttori".
"Spero di utilizzare meglio le risorse dell'Irpef e trovare ulteriori risorse per i Comuni", ha proseguito confermando che sarà lui a gestire l'iter del ddl e il confronto con i sindacati. La riduzione del costo del lavoro, calcolata in media in circa 14 euro in più, non basta, ha ammesso il viceministro, puntualizzando però che "l'anno scorso di questi tempi parlavamo di aumento delle tasse. La situazione è difficile, il governo ha cercato negli spazi angusti di dare risposte". Fassina ha quindi risposto alle critiche sulla nuova tassazione sulla casa: con la nuova service tax (la Trise) "pagheremo un miliardo in meno", ha garantito.

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