Giunta, sì a decadenza Cav da senatore. "Copione già scritto"

ROMA. Non c'è pace per l'ex premier Silvio Berlusconi. La giunta per le elezioni del Senato "decide a maggioranza di proporre all'assemblea del Senato di deliberare la mancata convalida dell'elezione del senatore Silvio Berlusconi". A riferirlo il presidente Dario Stefano al termine della camera di consiglio.
"La relazione scritta recante le motivazioni della decisione sarà sottoposta alla giunta nella prossima seduta onde poter essere presentata al Senato entro il previsto termine di venti giorni dall'adozione della decisione" ha detto il presidente della giunta.
"Quando si viola lo stato di diritto si colpisce al cuore la democrazia. Questa indegna decisione e' stata frutto non della corretta applicazione di una legge ma della precisa volontà di eliminare per via giudiziaria un avversario politico che non si e' riusciti ad eliminare nelle urne attraverso i mezzi della democrazia". Così Silvio Berlusconi commenta la decisione della giunta delle immunità del Senato di proporre la sua decadenza da senatore.
"Peggio del previsto. Il copione era stato già scritto e se ne conosceva la trama ma si è andati oltre ogni limite di tollerabilità" afferma il presidente dei senatori del Pdl Renato Schifani commentando la decisione della Giunta per le elezioni del Senato sulla decadenza di Silvio Berlusconi da senatore.
"Al verdetto politico, fondato sul pregiudizio e sull'odio verso Silvio Berlusconi, in palese violazione del principio della non retroattività della legge penale sancito dalla Costituzione, oggi si è aggiunto l'intollerabile comportamento di un senatore che ha infranto il patto di riserbo dell'udienza pubblica dell'organismo parlamentare e inficiato così la legittimità della decisione.
Bufera sul senatore del M5S, Vito Crimi, per un post sul social network Facebook in cui offende Silvio Berlusconi nel giorno del pronunciamento della giunta.
Accanto alla foto di un manifesto pro-Berlusconi con la scritta "Silvio non mollare", Crimi ha scritto: "Spero non intenda 'non rilasciare peti e controlla l'incontinenza'". Una frase che ha sollevato le ire del Pdl, con il capogruppo di Palazzo Madama, Renato Schifani, che si e' appellato al presidente del Senato: "Denunciamo al presidente Grasso un fatto gravissimo: mentre la Giunta delle Elezioni e' in Camera di Consiglio, l'esponente del Movimento 5 Stelle, Vito Crimi, sta esprimendo su Facebook giudizi volgari e offensivi contro il presidente Berlusconi, violando il regolamento del Senato. Un comportamento intollerabile che conferma la bonta' della nostra richiesta di ricusazione di alcuni membri della Giunta ed inficia gravemente la legittimita' dei lavori del collegio".

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