Costa Concordia: trovate alcune ossa nei fondali dell'Isola del Giglio

ISOLA DEL GIGLIO. Novità all'Isola del Giglio: nei fondali dove si trova la Costa Concordia, sono state trovate alcune ossa, la cui natura deve essere ancora definita attraverso il test del Dna. La Protezione Civile locale ha dato questa notizia dopo l'immersione dei sub che hanno perlustrato stamane la zona.
Il rinvenimento di quelli che con ogni probabilità sono i resti delle ultime due vittime del naufragio, Russel Rebello e Maria Grazia Trecarichi, sono stati individuati questa mattina dai sommozzatori della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza in corrispondenza della zona centrale della nave.
Una volta portati a terra, i resti saranno affidati ai carabinieri del Ris, per le attività di repertazione e di identificazione. Sarà infatti necessario l'esame del Dna per stabilire a chi appartengano. Del ritrovamento sono stati già informati i familiari dei due dispersi e il procuratore di Grosseto Francesco Verusio.
 Per quel che riguarda il ritrovamente, ha interessato l'area 3 del centro nave, un'area in prossimità del ponte 4 dove si presumeva potessero trovarsi i due dispersi al momento del naufragio.
Nel pomeriggio i sub effettueranno dunque un'altra immersione per riportare a terra le ossa.
"Soltanto l'esame del Dna, che richiederà alcuni giorni, potrà darci la certezza che si tratti delle persone che stiamo cercando" ha dichiarato il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli  "Si tratta di parti che devono essere ricomposte e spetterà al Ris fare questi esami. Dalla posizione in cui sono stati trovati, i resti potrebbero appartenere alle due vittime ma dovremmo approfondire e soltanto il Dna ci darà questa certezza. Quel che è certo è che l'impegno che abbiamo preso con i familiari è quello di ritrovare queste due vittime: fin quando non avremo la certezza che i resti siano effettivamente loro e fin quando non li avremo restituiti ai familiari, non ci fermeremo".

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