Approvazione biotestamento. Vico: "Libertà di scelta per dare dignità alla vita"

"Quella sul biotestamento è una legge di civiltà che rende il nostro Paese un luogo umanamente e culturalmente più evoluto": è quanto ha dichiarato l’onorevole Ludovico Vico all’indomani dell’approvazione al Senato della legge sul biotestamento, già approvata il 20 aprile scorso alla Camera.
"Punti cardine del provvedimento" rileva il parlamentare Dem "sono l’articolo 1, nel quale si stabilisce che nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata, e l’articolo 4 che stabilisce che ogni persona maggiorenne, capace di intendere e volere, in previsione di una eventuale futura incapacità di autodeterminarsi, può, attraverso Disposizioni anticipate di trattamento (Dat), esprimere le proprie convinzioni e preferenze in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto rispetto a scelte diagnostiche o terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari, comprese le pratiche di nutrizione e idratazione artificiali. Le Dat, sono revocabili in qualunque momento e vincolano il medico che diviene esente da responsabilità civile o penale. Per i minori il consenso sarà espresso dai genitori esercenti la responsabilità genitoriale o dal tutore o dall’amministratore di sostegno, tenuto conto della volontà della persona minore".
"La lunga vicenda che ha accompagnato il positivo risultato di ieri" conclude il deputato del Pd ionico "non ha scoraggiato chi in questa legge ci ha sempre creduto. Il legislatore ha accolto il 'grido' di chi, con determinazione e saggezza, ha saputo lottare per tutelare la dignità dell’esistenza attraverso la libertà di scelta".

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