Tatiana e Dragos insieme nelle immagini di videosorveglianza: la svolta nel caso della scomparsa. Entrambi indagati


Nardò, 5 dicembre 2025 – Un video di una telecamera di sorveglianza riprende Tatiana e Dragos camminare a braccetto la sera del 24 novembre, diretti verso l’abitazione del giovane. Sono le immagini che confermano ciò che nelle ultime ore è emerso dalle indagini: i due erano insieme e avrebbero trascorso undici giorni nella casa di lui, durante i quali Tatiana sarebbe rimasta nascosta in una mansarda per evitare di essere trovata.

La ragazza, tornata a casa ieri notte dopo i controlli in ospedale, ha confermato la versione fornita da Dragos ai carabinieri, rendendo la vicenda ancora più complessa e sollevando numerosi interrogativi che la Procura dovrà chiarire. Entrambi risultano indagati, sebbene al momento non siano stati resi noti i capi d’accusa.

La dichiarazione pubblica di Dragos

Oggi Dragos ha deciso di rompere il silenzio, rilasciando dichiarazioni spontanee ai giornalisti dopo la testimonianza resa nella notte ai carabinieri:

«Questa notte, presso il comando dei Carabinieri, ho riferito integralmente tutti i fatti che riguardano la mia persona», ha dichiarato.
«Confermo che il forte sentimento di affetto reciproco tra me e Tatiana, consolidato con la convivenza in questi giorni, non mi ha fatto comprendere le conseguenze, anche pubbliche, di questa nostra avventura, di comune accordo. Ho voluto tutelare Tatiana nelle sue scelte personali di cambiare vita. Sono profondamente rammaricato: chiedo scusa ai genitori e ai parenti di Tatiana, ai militari intervenuti, ai magistrati e alla comunità di Nardò, in particolare a Teresa e ai suoi figli, proprietari della casa dove dimoro».

Secondo quanto riferito, il giovane avrebbe cercato di convincere Tatiana a porre fine alla fuga, soprattutto quando il clamore mediatico attorno alla scomparsa è cresciuto.

Il ritrovamento nella mansarda

Quando ieri sera i carabinieri sono entrati nella palazzina, inizialmente non hanno trovato la ragazza. Tatiana, infatti, si era rifugiata al buio in un piccolo abbaino, raggiungibile dal terrazzo. Solo dopo un controllo più approfondito è stata individuata e accompagnata per gli accertamenti sanitari, al termine dei quali è tornata dai familiari.

Le immagini delle telecamere

Le indagini hanno ricostruito diversi momenti trascorsi insieme dai due giovani:

  • le telecamere di parco Raho, dove Dragos lavora in un bar, li riprendono mentre si baciano,

  • altre telecamere li immortalano mentre entrano insieme nella palazzina del ragazzo la sera del 24 novembre.

Elementi che hanno rafforzato l’ipotesi di una relazione, confermata anche dai diretti interessati.

Le indagini continuano

Nonostante le dichiarazioni rese, restano da chiarire molti aspetti: le motivazioni della fuga, le responsabilità penali e l’effettiva consapevolezza di Tatiana durante tutti gli undici giorni di lontananza da casa. La Procura proseguirà gli approfondimenti per valutare eventuali reati, mentre la comunità di Nardò — rimasta col fiato sospeso per quasi due settimane — attende risposte definitive.

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