Strage a Sydney: almeno 12 morti e decine di feriti durante la celebrazione di Hanukkah a Bondi Beach


Sydney, 14 dicembre 2025 – Una tragedia ha scosso la città australiana di Sydney durante le celebrazioni ebraiche di Hanukkah a Bondi Beach. Almeno 12 persone sono state uccise in una sparatoria avvenuta sulla spiaggia, tra cui il rabbino Eli Schlanger, figura di rilievo della comunità locale. Almeno 29 persone, tra cui due poliziotti, sono rimaste ferite.

Due uomini armati hanno aperto il fuoco sulla folla, vestiti di nero secondo quanto riferito dai testimoni. Le riprese amatoriali mostrano chiaramente due aggressori intenti a sparare, creando panico tra i circa 2.000 presenti che stavano partecipando all’accensione della prima candela di Hanukkah. La polizia è intervenuta rapidamente, neutralizzando i due attentatori, di cui uno è stato ucciso.

Uno dei due aggressori è stato identificato come Naveed Akram, 24 anni, originario del Pakistan e residente a Bonnyrigg, sobborgo di Sydney. Nell’ambito delle indagini, un uomo e una donna, sospettati di essere collegati all’attentato, sono stati arrestati nelle loro abitazioni. La polizia non esclude la presenza di un terzo attentatore.

Il premier del Nuovo Galles del Sud, Chris Minns, ha definito l’episodio “un attacco progettato per colpire la comunità ebraica di Sydney”, mentre Jeremy Leibler, presidente della Federazione sionista d’Australia, ha dichiarato che la comunità è “sotto choc” e in stato di massima allerta.

Le autorità hanno invitato i cittadini a evitare la zona di Bondi Beach mentre continuano le operazioni di sicurezza e le indagini. La spiaggia, simbolo iconico della città e meta turistica internazionale, è diventata teatro di una violenza senza precedenti, che ha colpito non solo la comunità ebraica ma l’intera città.

Il commissario di polizia del Nuovo Galles del Sud, Mal Lanyon, ha confermato l’uso di poteri speciali per garantire che eventuali altri aggressori possano essere fermati e prevenire ulteriori tragedie.

L’attacco è stato immediatamente classificato come “atto terroristico”, e le indagini proseguono per chiarire moventi, complicità e possibili collegamenti con organizzazioni esterne.

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