Sydney – Dramma a Bondi Beach, una delle spiagge più celebri di Sydney, dove due uomini armati hanno aperto il fuoco durante la festa ebraica “Chanukah by the Sea”, causando almeno 15 vittime tra cui il rabbino di Sydney Eli Schlanger e una bambina di 10 anni, Matilda. Altre 27 persone sono rimaste ferite, alcune in condizioni critiche, compresi due poliziotti.
L’attacco è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, quando circa mille persone erano riunite ad Archer Park, a ridosso della spiaggia, per celebrare Hanukkah. I due aggressori, un padre di 50 anni e il figlio di 24, hanno sparato almeno 50 colpi di fucile sulla folla da un ponte pedonale sopra Campbell Parade.
L’eroe che ha evitato una strage maggiore
Prima dell’intervento della polizia, un passante, Ahmed al Ahmed, 43 anni, ha disarmato a mani nude uno dei terroristi, riducendo il rischio di ulteriori vittime. Il video dell’azione è diventato virale e il premier del Nuovo Galles del Sud, Chris Minns, ha definito Ahmed “un vero eroe”.
Uno degli assalitori è stato ucciso dalla polizia, mentre l’altro è ricoverato in condizioni critiche. Le autorità hanno trovato anche rudimentali ordigni esplosivi su un veicolo vicino al luogo dell’attacco. La polizia ha confermato che non ci sono altri sospetti in fuga e che uno dei due aggressori era noto ai servizi segreti australiani, ma non come minaccia immediata.
Reazioni internazionali e nazionali
Il primo ministro australiano Anthony Albanese ha definito l’attacco “un atto di malvagio antisemitismo che ha colpito al cuore della nazione” e ha disposto che le bandiere sventolino a mezz’asta in segno di lutto. Israele, attraverso il premier Benyamin Netanyahu, ha criticato il governo australiano, accusandolo di “gettare benzina sul fuoco dell’antisemitismo” con il riconoscimento dello Stato Palestinese.
La comunità musulmana australiana e l’Autorità Palestinese hanno espresso solidarietà alle vittime e ai feriti. Candele saranno accese alle finestre in memoria delle vittime, a partire dalle 18.47 di oggi, ora esatta dell’inizio della strage.
Bilancio e contesto
Il bilancio provvisorio è di 15 morti, compreso uno degli assalitori, e 27 feriti. Tra le vittime, oltre alla bambina Matilda e al rabbino Schlanger, ci sono altre persone di diverse età, ferite gravemente o ricoverate in condizioni stabili. L’attacco è stato classificato dalle autorità come atto terroristico mirato alla comunità ebraica.
L’inchiesta è in corso e le autorità australiane stanno lavorando per chiarire dinamica, motivazioni e possibili legami degli attentatori.
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