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Milano, 17 dicembre 2025 – Il presidente russo Vladimir Putin ha definito gli europei dei “porcellini” che si sono allineati alla politica della precedente amministrazione americana di Joe Biden, convinti che la Russia sarebbe crollata e sperando di trarne vantaggio. Lo ha dichiarato parlando al ministero della Difesa, come riportato dall’agenzia Tass.
Putin ha accusato l’Occidente di aver avviato operazioni militari in Ucraina con l’obiettivo di provocare il crollo della Russia. “Tutti credevano che in un breve periodo di tempo avrebbero distrutto e fatto crollare la Russia”, ha osservato il leader del Cremlino.
In merito alle trattative di pace, il presidente russo ha avvertito che se l’Ucraina e i suoi alleati occidentali “rifiuteranno di impegnarsi in discussioni concrete”, Mosca conquisterà “con mezzi militari” i territori ucraini che considera propri. La Russia, intanto, respinge le richieste di una tregua natalizia, chiude alla presenza di truppe Nato in Ucraina e rifiuta qualsiasi compromesso sul Donbass.
Il giorno successivo al vertice di Berlino, che aveva alimentato speranze di pace, Mosca ha quindi raffreddato i toni. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha comunque annunciato che le proposte negoziate con gli Stati Uniti saranno finalizzate entro pochi giorni e poi presentate al Cremlino.
L’Unione Europea continua a spingere per un’intesa sull’uso degli asset russi alla vigilia del summit di giovedì, mentre l’Italia mantiene una posizione cauta. Oggi la premier Giorgia Meloni terrà comunicazioni in Parlamento in vista del Consiglio europeo.
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