Omicidio di Garlasco: depositata perizia dna sotto unghie Chiara Poggi


Pavia, 3 dicembre 2025 – Un documento depositato oggi potrebbe rappresentare un punto di svolta nella cosiddetta “nuova” indagine sul delitto di Garlasco. La genetista Denise Albani, perita nominata dal giudice per le indagini preliminari di Pavia Daniela Garlaschelli, ha presentato la sua relazione nell’ambito dell’incidente probatorio riguardante Andrea Sempio, indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007.

Le conclusioni della perizia riguardano il Dna rinvenuto sotto le unghie della vittima, traccia genetica che, secondo la Procura di Pavia, sarebbe riconducibile a Sempio. Al momento, le parti hanno ricevuto soltanto una comunicazione via email e resta in sospeso l’attesa per la pubblicazione del contenuto completo dell’accertamento.

Nei giorni scorsi erano emerse alcune anticipazioni sugli esiti degli esami. Le tracce genetiche rilevate indicherebbero la presenza di una “figura di sesso maschile”, il cui Dna risulterebbe compatibile con quello della famiglia Sempio, raccolto su campioni acquisiti nel corso dell’inchiesta. Questo gruppo comprende poche persone: padre, zii ed eventuali cugini maschi. Tra questi uomini, tuttavia, solo Andrea Sempio risulta essere entrato nella casa dove fu assassinata Chiara Poggi.

Secondo gli investigatori, questo scenario potrebbe portare la Procura a valutare una richiesta di rinvio a giudizio nei confronti del 37enne, amico di famiglia dei Poggi.

Va ricordato che per il delitto di Garlasco era già stato condannato in via definitiva Alberto Stasi, ex fidanzato di Chiara Poggi. La Corte di Cassazione aveva confermato la condanna a 16 anni nel 2015, chiudendo definitivamente il caso per quanto riguarda Stasi. La riapertura dell’indagine riguarda ora esclusivamente Andrea Sempio.

Questo nuovo sviluppo segna un passo significativo in un caso che continua a tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica, a quasi diciotto anni dall’omicidio.

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