Omicidio Chiara Poggi: nuova perizia genetica conferma concordanza tra Dna e linea paterna di Andrea Sempio


Pavia – Una nuova analisi biostatistica condotta dalla genetista Denise Albani, nominata dal gip Daniela Garlaschelli nell’incidente probatorio sull’omicidio di Chiara Poggi, indica una “piena concordanza” tra l’aplotipo Y rilevato sotto le unghie della vittima nel 2007 e la linea paterna di Andrea Sempio. La notizia, anticipata da Corriere della Sera, Repubblica e Il Messaggero, è stata comunicata ieri ai consulenti delle parti e alla Procura. La perizia definitiva sarà depositata all’inizio di dicembre e discussa in udienza a Pavia il 18 dicembre.

La nuova analisi genetica
Secondo quanto riportato dai quotidiani, l’aplotipo Y individuato appartiene a un gruppo familiare molto ristretto, riconducibile alla linea maschile di Sempio. Ugo Ricci, consulente di Alberto Stasi, ha confermato all’Agi: “C’è una conferma esplicita sulla concordanza tra il Dna sulle unghie di Chiara Poggi e quello di Sempio. Viene così confermato quanto già emerso nella nostra consulenza del 2023”.

Cosa emerge dalla perizia di Albani
Il risultato ribalta quanto stabilito undici anni fa dal genetista Francesco De Stefano, perito della Corte d’Appello bis, che aveva escluso il Dna ritenendolo “non consolidato”. Quella valutazione aveva contribuito alla condanna di Stasi e alla prima archiviazione di Sempio, richiesta nel 2017 dall’allora procuratore aggiunto Mario Venditti, oggi sotto indagine per corruzione in atti giudiziari.

Riesaminando il materiale, Albani ha evidenziato che la precedente perizia era stata condotta su campioni non omogenei. La genetista ha rilevato un aplotipo parziale misto per un totale di dodici marcatori. Albani ha spiegato: “L’aplotipo non è identificativo di una sola persona, ma condiviso tra soggetti imparentati in linea paterna. Tuttavia, gli elementi disponibili sono stati ritenuti sufficienti per arrivare a una piena concordanza”.

Il dibattito in aula del 18 dicembre riguarderà le circostanze in cui la traccia biologica sarebbe finita sulle mani di Chiara Poggi: contatto diretto durante l’omicidio o trasferimento indiretto da un oggetto toccato in altre occasioni.

Reazioni della difesa di Sempio
Gli avvocati di Sempio, Liborio Cataliotti e Angela Taccia, hanno dichiarato: “Le indiscrezioni riguardano dati biostatistici e non una perizia completa. Non saremmo né sorpresi né preoccupati. Non si tratta di una comparazione individualizzante e il Dna è misto: manca ancora ogni elemento che possa collegare quella traccia all’omicidio in modo probante, sia per modalità che per tempistica del contatto”.

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