TARANTO - Il Gruppo Flacks ha raggiunto un accordo con il governo italiano per l’acquisizione dell’acciaieria Ilva, il più grande impianto siderurgico integrato d’Europa. L’annuncio è stato diffuso attraverso una nota pubblicata sulla pagina LinkedIn del gruppo industriale.
Secondo quanto comunicato, l’operazione punta a garantire il futuro a lungo termine di una piattaforma industriale storica, tutelando circa 8.500 lavoratori qualificati e rafforzando le catene di approvvigionamento europee, ritenute strategiche per settori chiave come l’automotive, l’edilizia e le infrastrutture.
Il piano industriale prevede investimenti fino a 5 miliardi di euro destinati alla modernizzazione degli impianti, con interventi mirati all’elettrificazione e all’ammodernamento dei forni. Obiettivi dichiarati sono la decarbonizzazione dei processi produttivi, il miglioramento dell’efficienza e una crescita orientata alla sostenibilità ambientale e industriale.
Nel nuovo assetto societario, il governo italiano resterà un partner strategico con una quota del 40% del capitale, mentre il Gruppo Flacks deterrà un’opzione per acquisire in futuro un ulteriore 40%, a conferma – sottolinea il gruppo – di una visione basata su una partnership industriale di lungo periodo.
“Questa transazione mette al primo posto le persone. Il nostro obiettivo è investire a lungo termine, modernizzare in modo responsabile e garantire un futuro duraturo a questo storico stabilimento siderurgico”, ha dichiarato Michael Flacks, fondatore e presidente del Gruppo.
L’accordo segna un passaggio cruciale per il rilancio dell’ex Ilva, da anni al centro di complesse vicende industriali, occupazionali e ambientali, e apre una nuova fase nella gestione di uno degli asset strategici più rilevanti per l’industria italiana ed europea.

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