Kiev - I rappresentanti dei principali Stati europei si riuniranno domani a Ginevra per discutere con Stati Uniti e Ucraina il piano di pace proposto da Washington. L’incontro coinvolgerà i consiglieri per la sicurezza nazionale dei Paesi dell’E3 – Francia, Germania e Regno Unito – insieme ai rappresentanti dell’Unione Europea, degli Stati Uniti e dell’Ucraina.
A guidare la delegazione americana saranno il Segretario di Stato Marco Rubio e l’inviato speciale della Casa Bianca Steve Witkoff.
La convocazione arriva in un momento di forte tensione diplomatica, dopo che Donald Trump ha lanciato un ultimatum a Kiev imponendo l’accettazione del piano statunitense entro il 27 novembre, pena l’interruzione delle forniture di armi e intelligence. Quando gli è stato chiesto se la sua proposta fosse definitiva, Trump ha risposto: «No», lasciando intendere che margini di trattativa potrebbero ancora esserci.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha commentato duramente la posizione americana, definendo questo «uno dei momenti più difficili della nostra storia: al bivio tra perdere la dignità o un alleato chiave».
Parallelamente, il presidente del Consiglio Europeo António Costa ha convocato per lunedì una riunione straordinaria dei 27 leader Ue, dedicata proprio alla situazione in Ucraina, che si terrà a margine del vertice tra Unione Europea e Unione Africana.
Le attese per Ginevra
Domani si cercherà di comprendere:
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quanto dell’ultimatum di Trump sia realmente negoziabile,
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quali garanzie gli Stati Uniti intendano offrire,
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e quale posizione l’Europa vorrà assumere di fronte alla pressione americana.
Si tratta di un passaggio cruciale: un eventuale consenso al piano aprirebbe un nuovo capitolo del conflitto; un rifiuto rischierebbe invece di incrinare l’unità occidentale e mettere Kiev in una situazione ancora più complessa.

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