Palmoli, l’avvocato della famiglia nel bosco si dimette: troppe ingerenze e rifiuti dei genitori


Palmoli - L’avvocato Giovanni Angelucci, legale della famiglia di Palmoli, Abruzzo, i cui tre bambini erano stati allontanati dal Tribunale dei minori de L’Aquila e trasferiti in una struttura protetta, ha deciso di rimettere il suo mandato. “Sono intervenute troppe pressanti ingerenze esterne che hanno incrinato la fiducia posta alla base del rapporto professionale che lega avvocato e cliente”, ha spiegato il legale in una nota, precisando che la scelta è stata presa “non senza difficoltà”.

Angelucci era pronto a presentare entro il 29 novembre un ricorso contro l’ordinanza di allontanamento dei bambini in Corte d’Appello a L’Aquila. Per il 26 novembre era inoltre previsto un incontro con una psicologa psicoterapeuta infantile per fornire ai genitori supporto tecnico-scientifico nel futuro giudizio.

La decisione di rinunciare alla difesa sarebbe maturata dopo gli ennesimi rifiuti dei genitori Nathan Trevallion e Catherine Birmingham alle proposte avanzate dal legale. Ieri, 25 novembre, l’avvocato avrebbe dovuto effettuare un sopralluogo insieme al padre presso un’abitazione messa a disposizione gratuitamente da un imprenditore di Ortona, ma Trevallion ha rifiutato. Anche la firma per il deposito di un progetto di ristrutturazione straordinaria dell’immobile e l’offerta di un geometra locale per lavori gratuiti sono state respinte dai genitori.

Angelucci ha sottolineato che “sono saltati tutti i passaggi logistici e tecnici imprescindibili ai fini della predisposizione del ricorso per reclamo in scadenza” e che “il tempo a disposizione non permette indugi né ripensamenti”. Per questo motivo ha ritenuto doveroso rinunciare al mandato difensivo, non potendo “in tutta coscienza e nel rispetto della deontologia professionale impostare una difesa monca e non aderente alla linea difensiva concordata con i miei assistiti”.

Nonostante le dimissioni, l’avvocato si dice disponibile a fornire chiarimenti e supporto alla famiglia fino alla fine, definendola “una splendida famiglia, che tanto mi ha dato in termini di umanità e sentimenti”.

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