Omicidio di Marco Veronese a Collegno: ha confessato il 40enne fermato, aveva una relazione con l’ex moglie della vittima


Torino, 4 novembre 2025
– Ha confessato il quarantenne fermato ieri con l’accusa di aver ucciso Marco Veronese, l’imprenditore di 41 anni assassinato nella notte tra il 22 e il 23 ottobre a Collegno, nel Torinese.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo è arrivato sul luogo del delitto a bordo di un veicolo il cui itinerario è stato tracciato attraverso le immagini di centinaia di telecamere di videosorveglianza, pubbliche e private. A incastrarlo sarebbero stati anche i tabulati telefonici e i dati delle celle lungo il percorso.

Dalle indagini coordinate dalla Procura di Torino, guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri, è emerso che il presunto assassino aveva un legame sentimentale con l’ex compagna della vittima, un dettaglio che avrebbe contribuito a delineare il movente del delitto.

L’omicidio di Marco Veronese si è consumato intorno all’1.30 di notte in via Sabotino, all’angolo con corso Francia. Secondo una testimone oculare, un uomo incappucciato ha colpito la vittima più di dieci volte con un coltello, uccidendolo sul posto.

Veronese, titolare di una ditta di sistemi di allarme e videosorveglianza, viveva a Collegno, nella casa dei genitori, dove era tornato dopo la separazione. Proprio a pochi metri da quell’abitazione è stato raggiunto e ucciso.

Le indagini, avviate subito dopo l’omicidio, hanno portato in pochi giorni a raccogliere prove schiaccianti contro il sospettato, che nella serata di ieri, dopo ore di interrogatorio, ha ammesso le proprie responsabilità.

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