Accordo di pace Usa-Russia, forte pressione su Kiev: l’Ucraina sotto minaccia di sospensione aiuti militari


Kiev - L’Ucraina sta subendo forti pressioni dagli Stati Uniti per accettare il quadro di un accordo di pace con la Russia mediato da Washington, con minacce di sospensione della fornitura di intelligence e armi, secondo quanto riportato da Reuters. Il presidente Usa Donald Trump ha confermato che Kiev dovrebbe accettare il suo piano di pace entro giovedì 27 novembre, mentre il presidente russo Vladimir Putin ha definito il piano "una possibile base per un accordo di pace".

I leader europei Olaf Scholz, Emmanuel Macron e Rishi Sunak, in una telefonata con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, hanno ribadito il loro "incrollabile e pieno sostegno all'Ucraina verso una pace duratura e giusta" e hanno accolto "con favore gli sforzi degli Usa" nel mediare l’accordo.

Tra i punti principali del piano Usa figurano: il controllo della centrale di Zaporizhzhia da parte dell’Aiea, la rinuncia di Kiev all’adesione alla Nato, un patto di non aggressione tra Ucraina, Russia ed Europa, la cessione del Donbass a Mosca, la riduzione dell’esercito ucraino, il posizionamento di jet europei in Polonia e l’indizione di elezioni in Ucraina entro 100 giorni dall’accordo.

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che Kiev "deve prendere una decisione responsabile e farlo ora", sottolineando che l’efficacia delle forze armate russe dovrebbe convincere il governo ucraino a negoziare immediatamente. Il Cremlino ha aggiunto che un incontro tra Putin e Trump è necessario ma deve essere "ben preparato".

Intanto, continua a salire il bilancio delle vittime dell’attacco russo del 19 novembre a Ternopil: sono stati recuperati altri tre corpi, tra cui due bambini, portando il totale a 31 morti, sei dei quali minorenni, secondo la polizia nazionale ucraina.

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