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Drop of Light/Shutterstock |
Mosca - Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha respinto la proposta statunitense di un cessate il fuoco basato sul congelamento dell’attuale linea del fronte. "Fermarci dove siamo significherebbe ignorare le cause fondamentali del conflitto", ha dichiarato Lavrov, ribadendo che la posizione della Russia sull’Ucraina rimane invariata rispetto agli accordi internazionali precedenti.
Parallelamente, il presidente statunitense Donald Trump ha sottolineato l’importanza di un accordo con Mosca per porre fine alla guerra in Ucraina, affermando: "Penso che ci arriveremo".
L’incontro previsto tra il segretario di Stato Usa Marco Rubio e Lavrov è stato al centro di comunicazioni contrastanti: fonti statunitensi hanno parlato di una sospensione momentanea, mentre Mosca ha smentito che fosse mai stato fissato un rinvio, precisando che un colloquio telefonico tra i due rappresentanti è comunque possibile.
In una dichiarazione congiunta, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i leader della Coalizione dei Volenterosi hanno ribadito il loro sostegno alla posizione di Trump, auspicando la cessazione immediata dei combattimenti e indicando l’attuale linea di contatto come base dei negoziati. I leader hanno inoltre confermato il principio secondo cui i confini internazionali non devono essere modificati con la forza.
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