Milano, nuova richiesta di perizia sul caso Ramy Elgaml


Milano - La Procura di Milano torna a sollecitare il gip Maria Idria Gurgo di Castelmenardo per disporre una perizia in incidente probatorio sul caso della morte di Ramy Elgaml, 19enne deceduto il 24 novembre 2024 durante un inseguimento di 8 km in scooter con l’amico Fares Bouzidi, inseguiti dai carabinieri.

Questa nuova istanza segue il rigetto di una precedente richiesta del 14 ottobre. I pm Giancarla Serafini e Marco Cirigliano sottolineano la necessità di una perizia “cinematica”, che ricostruisca la dinamica dell’incidente da zero, senza limitarsi alle consulenze già depositate, spesso contrastanti. La Procura ritiene fondamentale chiarire:

  • la distanza tra lo scooter e l’auto dei carabinieri nell’ultima fase dell’inseguimento;

  • la possibilità di effettuare una frenata o una manovra di emergenza prima dell’urto;

  • il meccanismo dello schianto dei mezzi contro un palo del semaforo.

Se accolta, la perizia comporterebbe la sospensione del processo per oltre 60 giorni.

La richiesta si inserisce nella fase successiva alla chiusura delle indagini per omicidio stradale a carico di Bouzidi e del carabiniere al volante dell’ultima auto. I pm sostengono che le consulenze attuali non permettono una ricostruzione univoca dell’accaduto, mentre la gip riteneva in precedenza che l’accertamento potesse essere effettuato direttamente nel processo. Ora, con ulteriori chiarimenti forniti dagli inquirenti, il giudice dovrà pronunciarsi nuovamente sulla necessità della perizia.

La vicenda, che ha scosso il quartiere Corvetto e suscitato polemiche e disordini, resta al centro dell’attenzione giudiziaria e mediatica per chiarire le responsabilità dell’incidente mortale.

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