Milano, 16 ottobre 2025 – “È un criminale, ha commesso un omicidio premeditato. Bisogna battersi perché queste cose non succedano più”. Francesco, imprenditore quarantenne della Bergamasca, è ancora sotto shock. È stato l’ultimo a parlare con Pamela Genini, 29 anni, prima che il suo ex compagno, Gianluca Soncin, la massacrasse a coltellate.
La telefonata interrotta e il messaggio disperato
Durante la telefonata, Pamela ha urlato “Aiuto, aiuto, aiuto” mentre Soncin irrompeva nell’appartamento. Poco dopo, le ha inviato un messaggio: “Teso, ho paura, hanno fatto doppione delle chiavi mie, è entrato, non so che fare, chiama la polizia”. Francesco ha subito allertato il 112 e, insieme agli agenti delle Volanti, ha ricostruito tutti gli episodi di violenza subiti dalla giovane nei 18 mesi precedenti, mai denunciati.
Un’escalation di violenze e minacce
La pm Alessia Menegazzo, nel provvedimento di fermo, sottolinea che la testimonianza di Francesco consente di comprendere la personalità dell’indagato e il contesto in cui si è consumato il delitto, definito “ultimo evento tragico in un climax ascendente di vessazioni e violenza”. Soncin, secondo gli inquirenti, aveva organizzato il crimine procurandosi una copia delle chiavi dell’appartamento all’insaputa della vittima.
Dalla droga alle aggressioni fisiche
La storia tra Pamela e Soncin risale al 2024, quando l’uomo l’avrebbe isolata, minacciata e aggredita fisicamente, anche sotto l’effetto di oppiacei e cocaina. Tra gli episodi, l’aggressione all’isola d’Elba, dove Soncin avrebbe cercato di spingerla giù dal balcone urlando “Ti ammazzo”.
Tentativi di aiuto vanificati
Pamela, terrorizzata, cercava protezione e si confidava con Francesco, adottando precauzioni come messaggi a scomparsa per non essere scoperta. In più occasioni, Soncin l’aveva ricattata e minacciata con la pistola, culminando nella tragica sera del 15 ottobre 2025, quando la donna è stata raggiunta e uccisa nel suo appartamento di Milano.
La vicenda mette nuovamente in luce i rischi legati alla violenza domestica e la necessità di strumenti efficaci per proteggere le vittime prima che sia troppo tardi.
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