Gaza, tensione dopo presunta violazione del cessate il fuoco: Netanyahu ordina attacchi contro Hamas


Gerusalemme, 19 ottobre 2025 – Hamas avrebbe violato il cessate il fuoco a Gaza in un incidente tra combattenti dell’IDF e presunti terroristi che avrebbero aperto il fuoco contro un veicolo del genio a Rafah. In risposta, l’aeronautica israeliana ha condotto attacchi sull’area, confermando tre raid secondo la testata N12. Hamas, tuttavia, nega di aver violato l’accordo e afferma di non essere a conoscenza di scontri a Rafah.

Gli Stati Uniti avevano avvertito i Paesi garanti dell’accordo di pace di una “imminente violazione del cessate il fuoco da parte di Hamas contro la popolazione civile”, sottolineando che un attacco pianificato metterebbe a rischio i progressi diplomatici raggiunti. In risposta, il Dipartimento di Stato ha assicurato che saranno prese misure per proteggere i civili di Gaza. Hamas ha negato l’intenzione di attaccare i civili, accusando Israele di armare e finanziare le bande nella Striscia.

Intanto, l’IDF ha iniziato a demarcare fisicamente il confine di ritiro della “Linea Gialla” con grossi blocchi di cemento dipinti di giallo, a cui sono attaccati cartelli metallici dello stesso colore. Il governo israeliano ha inoltre approvato il cambio di nome delle operazioni militari nella Striscia in “Guerra di Resurrezione”.

Hamas ha restituito parzialmente i corpi degli ostaggi uccisi: ieri sera sono stati consegnati quelli di Ronen Engel, 54 anni, e di Sonthaya Oakkharasri, cittadino thailandese. Il valico di Rafah, cruciale per gli aiuti umanitari, resta chiuso “fino a nuovo avviso”.

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, in vista delle elezioni del novembre 2026, ha annunciato consultazioni con il ministro della Difesa e i vertici militari e ha ordinato di agire “con forza contro gli obiettivi terroristici” nella Striscia, accusando Hamas di violare il cessate il fuoco.

Posta un commento

0 Commenti