Trump all’Onu: “Ho fatto terminare sette guerre in sette mesi, ma le Nazioni Unite non ci hanno aiutato”

Brian Jason/Shutterstock

New York – “Ho fatto terminare sette guerre in sette mesi. Ma l’Onu non ha dato una mano per far finire i conflitti”. È con queste parole che il presidente americano Donald Trump ha aperto il suo intervento all’Assemblea Generale dell’Onu, a New York, criticando il ruolo delle Nazioni Unite e sottolineando l’impegno diretto degli Stati Uniti nella risoluzione dei conflitti.

Trump ha descritto il periodo della sua amministrazione come una “nuova età dell’oro” per gli Stati Uniti, ricordando le azioni intraprese per rimediare ai “disastri” lasciati dalla presidenza Biden. “Ho costruito l’economia più forte degli Stati Uniti”, ha affermato, sottolineando i provvedimenti economici adottati negli ultimi mesi. Non sono mancate le critiche sull’immigrazione: “Ora, chi entra illegalmente negli Usa o va in prigione, o viene rimandato da dove proviene”, ha detto, accusando l’Onu di sostenere l’immigrazione clandestina.

La guerra e la pace

Una parte consistente del discorso di Trump è stata dedicata alle guerre. Il presidente ha celebrato i “successi” ottenuti dagli Stati Uniti nella negoziazione di accordi internazionali, ma ha evidenziato che il conflitto a Gaza è ancora in corso. “Le ostilità devono finire e devono essere raggiunti accordi per far tornare a casa vivi gli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas”, ha affermato, aggiungendo: “Dobbiamo arrivare a un cessate il fuoco, pur senza riconoscere lo Stato di Palestina, perché questo favorirebbe Hamas”.

Sul conflitto in Ucraina, Trump ha ammesso: “Pensavo fosse facile porre fine alla guerra”. Ha poi ribadito la linea dura contro la Russia: “Non possiamo acquistare prodotti energetici dalla Russia”.

Immigrazione e sicurezza

Trump ha definito l’immigrazione illegale “l’emergenza principale del nostro tempo” e ha nuovamente puntato il dito contro l’Onu, accusata di sostenerla. La sua soluzione, ha spiegato, è quella già adottata dalla sua amministrazione: “Chi entra illegalmente negli Stati Uniti finirà in prigione o tornerà da dove è venuto, o forse anche più lontano”.

Clima e politiche verdi

Il presidente americano ha poi criticato le politiche ecologiche e il Green Deal, definendo il cambiamento climatico “la più grossa truffa mai perpetrata al mondo”. Secondo Trump, puntare sulle energie rinnovabili sarebbe “la strada per la bancarotta”, citando la Germania come esempio di un paese che rischiava il fallimento puntando sul verde.

Posta un commento

0 Commenti