Mosca ha negato uno sconfinamento dei suoi caccia nello spazio aereo estone, sostenendo che i velivoli si trovavano in acque neutrali. Il presidente statunitense Donald Trump ha definito l’episodio “un grosso problema”, mentre Antonio Tajani lo ha definito “un brutto segnale”. A difendere lo spazio Nato sono stati F-35 italiani, alzatisi in volo per respingere tre Mig-31 russi. L’Estonia ha invocato l’articolo 4 della Nato, che prevede consultazioni urgenti tra gli alleati in caso di minaccia alla sicurezza.
Sul fronte economico, Bruxelles anticipa di un anno il divieto di importazione del gas russo, una misura inserita nel 19° pacchetto di sanzioni contro Mosca adottato dalla Commissione Ue, ora in attesa di approvazione dai 27 Stati membri. Attualmente, otto Paesi Ue continuano a importare gas russo tramite gasdotto o metaniere.
Intanto, raid russi hanno colpito l’Ucraina nella notte, con allarmi antiaerei scattati in tutto il Paese. Secondo il presidente Volodymyr Zelensky, la Russia ha lanciato 40 missili da crociera e 580 droni di varia tipologia. Nella regione di Dnipropetrovsk, un grattacielo è stato colpito direttamente da munizioni a grappolo, causando tre morti e decine di feriti. Lo Stato maggiore ucraino ha inoltre annunciato che le forze ucraine hanno attaccato le raffinerie russe di petrolio di Saratov e Samara.
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