Milano – Giorgio Armani ha lasciato due testamenti in forma segreta, ossia scritti di suo pugno e custoditi in busta sigillata. Il primo risale al 15 marzo scorso, mentre il secondo porta la data del 5 aprile.
La pubblicazione dei documenti, cioè la loro apertura davanti al notaio Elena Terrenghi, è avvenuta lo scorso 9 settembre. È quanto emerge dall’archivio notarile di Milano.
Al momento, i contenuti delle disposizioni testamentarie non sono stati resi noti. Rimane dunque riservato come lo stilista abbia deciso di organizzare la successione del suo impero creativo e imprenditoriale.
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