Il fermo del 14 agosto
Le due atlete, reduci dai Mondiali e da un periodo di vacanza a Bali, stavano rientrando in Italia quando la polizia aeroportuale le ha bloccate. Secondo quanto riportato da più testate, le telecamere di sorveglianza avrebbero ripreso Tarantino mentre inseriva nella borsa dell’amica Pilato alcuni oggetti sottratti in autonomia.
Le autorità locali hanno immediatamente ritirato i passaporti delle due ragazze e avviato un interrogatorio. Per diverse ore le atlete sono rimaste trattenute in aeroporto, per poi essere trasferite in un hotel in attesa di chiarimenti.
L’intervento diplomatico
La situazione si è sbloccata grazie all’intervento della Farnesina, che tramite l’ambasciata italiana a Singapore ha avviato un dialogo con le autorità locali. Decisivo il coinvolgimento del ministro degli Esteri Antonio Tajani e del presidente della Federnuoto Paolo Barelli, che hanno lavorato per ottenere la liberazione delle due atlete.
Dopo aver fornito spiegazioni e presentato scuse ufficiali, Pilato e Tarantino sono state rilasciate con un permesso speciale e hanno potuto riprendere il viaggio verso l’Italia.
Il rientro il 20 agosto
Il ritorno in patria è avvenuto il 20 agosto 2025, in forma discreta e senza comunicazioni pubbliche immediate. La vicenda è emersa solo a fine mese, provocando sorpresa e clamore nel mondo sportivo italiano.
Reazioni e conseguenze
L’episodio, pur essendosi chiuso senza conseguenze penali pesanti, rischia ora di avere ripercussioni sull’immagine delle due atlete, considerate tra le più promettenti del nuoto azzurro. La Federazione italiana nuoto non ha ancora diffuso note ufficiali, ma si attende una presa di posizione nelle prossime ore.
0 Commenti