Andria, 8 agosto 2025 – Si sono svolti questa mattina nella cattedrale di Andria i funerali di Sandro Abruzzese, Vincenzo Mantovani e Antonio Porro, i tre ciclisti travolti e uccisi domenica scorsa lungo la provinciale 231, vicino a Terlizzi. In segno di rispetto e cordoglio, il Comune ha proclamato il lutto cittadino.
Durante la cerimonia, i volontari dell’Avis di Andria, con le magliette bianche e il logo dell’associazione, hanno portato uno striscione dal fondo azzurro con tre cuori intrecciati e i volti dei tre amici, accompagnato dalla scritta: “Tre vite spezzate. Il nostro silenzio grida giustizia”. Un simbolo della solidarietà e della passione che univa le loro vite.
Il sacerdote ha ricordato l’impegno sociale e il volontariato generoso di Sandro, Vincenzo e Antonio, sottolineando come lo slogan dell’Avis, “Il sangue non si versa, si dona”, offra speranza che il sangue versato sulla strada sia ancora una volta un dono capace di generare vita e rinascita. La preghiera finale ha invocato conforto per le famiglie e per tutti coloro che soffrono.
I corpi dei tre uomini sono stati consegnati alle famiglie ieri mattina, dopo gli accertamenti autoptici che hanno rilevato gravi traumatismi e lesioni interne. Nel frattempo, la Procura di Trani ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale plurimo e ha iscritto nel registro degli indagati il conducente dell’auto, un 30enne della provincia di Bari, che ha investito i ciclisti.
La comunità di Andria si stringe nel dolore e nella richiesta di giustizia per una tragedia che ha spezzato tre vite troppo presto.
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