MOSCA - La Russia ha dichiarato oggi di aver bisogno di tempo per analizzare l’ultimatum lanciato dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ma al tempo stesso si è detta disponibile a riprendere i negoziati diretti con l’Ucraina.
“La dichiarazione del presidente Trump è molto seria. Abbiamo certamente bisogno di tempo per analizzare quanto detto a Washington”, ha spiegato ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov.
L’ultimatum di Trump, pronunciato ieri, è stato netto: “Imporremo dazi secondari al 100% a chi commercia con Mosca se non avremo un accordo entro 50 giorni”. Tuttavia, lo stesso presidente ha precisato di non voler chiudere la porta a Vladimir Putin, lasciando intendere la disponibilità a un possibile dialogo, seppur sotto forte pressione.
La premier italiana Giorgia Meloni ha commentato favorevolmente la posizione assunta dalla Casa Bianca:
“Bene il cambio di postura degli Usa nei confronti del Cremlino. Aumentare la pressione sulla Russia e sostenere Kiev è la strada giusta”, ha dichiarato.
Intanto dal Cremlino arrivano segnali di apertura sul fronte diplomatico. Mosca, ha fatto sapere Peskov, attende una proposta concreta da parte ucraina per definire la tempistica del terzo round di colloqui diretti tra Russia e Ucraina.
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