Gaza, nuovi bombardamenti: almeno 12 morti. Attaccata anche struttura dell’Oms. Appello internazionale a Israele: “La guerra deve finire”

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GAZA – Almeno 12 palestinesi sono morti e decine sono rimasti feriti in un bombardamento condotto da carri armati israeliani contro un accampamento di tende nella parte occidentale della città di Gaza, nel nord dell’enclave. Intensi attacchi aerei e terrestri hanno colpito anche la città di Deir al-Balah, nel centro della Striscia, dove è stata bersagliata una residenza del personale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, colpita per tre volte.

Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha denunciato che “i militari israeliani sono entrati nella struttura, costringendo donne e bambini a evacuare a piedi verso Al-Mawasi, nel mezzo di un conflitto attivo”.

Dure anche le parole della Caritas, secondo cui “la popolazione è ridotta alla fame e rischia la carestia”. Sulla stessa linea il cardinale di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, che ha definito “ingiustificabile” quanto sta accadendo. Papa Francesco, nel frattempo, ha telefonato al presidente dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen, sottolineando l’“urgenza di aiuti umanitari immediati”.

Intanto, 25 ministri degli Esteri, tra cui l’italiano Antonio Tajani, hanno sottoscritto un appello congiunto a Israele: “La guerra a Gaza deve finire ora”. Tajani ha inoltre riferito che “ci sono operatori italiani nella zona di Deir al-Balah”, lanciando un messaggio di attenzione e preoccupazione.

Infine, la portavoce della Casa Bianca ha reso noto che il presidente Donald Trump, colto di sorpresa dai recenti attacchi in Siria e da quello che ha colpito una chiesa cattolica a Gaza, ha contattato con urgenza il primo ministro israeliano per chiedere spiegazioni e cercare di intervenire sulla crisi in corso.

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