Gaza, raid israeliano su una scuola: almeno 36 morti. La Casa Bianca smentisce l’accordo con Hamas


Notte di sangue nella Striscia di Gaza. Un bombardamento israeliano ha colpito una scuola che ospitava civili sfollati, provocando almeno 36 morti e oltre 60 feriti, secondo quanto riferito dalla Protezione civile palestinese. Il raid ha centrato l’istituto Fahmi Aljarjaoui, situato nel quartiere di Aldaraj, nella città di Gaza. Secondo fonti di Al Jazeera, i morti sarebbero almeno 25, ma il bilancio è in continuo aggiornamento.

L'attacco è avvenuto poche ore dopo che l'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff ha smentito le affermazioni secondo cui Hamas avrebbe accettato un’offerta per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi israeliani. “Quello che ho sentito finora da Hamas è stato deludente e del tutto inaccettabile”, ha dichiarato Witkoff, aggiungendo che Israele ha invece accettato la proposta americana.

Nel frattempo, l’esercito israeliano ha annunciato l’avvio di un’operazione militare “senza precedenti” nell’area di Khan Younis, nel sud della Striscia. Secondo il portavoce in lingua araba delle Forze di difesa israeliane (Idf), l’offensiva mira a colpire le capacità dei gruppi armati responsabili del continuo lancio di razzi verso Israele.

La situazione a Gaza resta drammatica, con un numero crescente di vittime civili e un processo negoziale in stallo. Sul campo, il conflitto continua senza tregua, mentre gli sforzi diplomatici internazionali sembrano ancora lontani da un punto di svolta.

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