L’emergenza in Emilia Romagna non accenna a placarsi, con l’acqua che continua a invadere case, strade e campagne, nonostante la pioggia incessante abbia ceduto il passo a rovesci sparsi. La situazione rimane critica per quasi 1.500 sfollati, costretti a lasciare le loro abitazioni. Sebbene i treni abbiano ripreso a circolare quasi normalmente, l’allerta rossa è stata prorogata e durerà almeno fino a domani.
In questo contesto di ansia e disagi, la polemica politica si riaccende, con l’Emilia Romagna colpita dalla terza alluvione in poco più di un anno. Il sindaco di Bagnacavallo, Matteo Giacomoni, ha commentato la situazione, riferendo all’ANSA che al momento non sono state presentate denunce riguardo ai due dispersi segnalati nella frazione di Traversara. Le ricerche, condotte dai vigili del fuoco, sono in corso, ma i dettagli rimangono incerti.
La gestione degli sfollati risulta complicata, poiché molti di loro hanno trovato rifugio presso parenti e amici, rendendo difficile un conteggio preciso. “Stiamo contattando tutti telefonicamente da due giorni”, ha affermato Giacomoni, sottolineando che nei centri di accoglienza gestiti dal Comune si trovano poco più di un centinaio di persone.
Mentre le autorità continuano a lavorare per gestire l’emergenza e garantire la sicurezza dei cittadini, la comunità resta in attesa di miglioramenti, affrontando una situazione di continua incertezza e paura.
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