TERNO D'ISOLA - A quattro settimane dall'omicidio di Sharon Verzeni, avvenuto tra il 29 e il 30 luglio, le indagini non hanno ancora portato a una svolta decisiva. Anche oggi, 26 agosto, proseguono presso il comando provinciale dei carabinieri di Bergamo gli interrogatori di persone informate sui fatti, tra cui residenti di via Castegnate, la strada del delitto. Finora sono state ascoltate oltre cento persone, tra cui familiari, colleghi, vicini di casa e abitanti di Terno d'Isola, ma l'identità dell'assassino resta un mistero.
L'attenzione iniziale si era concentrata su Sergio Ruocco, compagno della vittima, ma il suo alibi – essere a casa al momento del delitto – sembra solido. Nonostante la collaborazione con le autorità , Ruocco ha affermato di non avere ulteriori informazioni utili alle indagini e crede che l'assassino possa essere uno sconosciuto.
Gli sviluppi delle indagini
I carabinieri stanno cercando di ricostruire ogni dettaglio della vita privata di Sharon, alla ricerca di eventuali indizi che possano condurre al responsabile. Tra gli elementi in esame c'è la presenza di una persona in bicicletta, ripresa dalle telecamere di sorveglianza poco dopo il delitto, che percorreva contromano via Castegnate. L’individuo non è stato ancora identificato.
Nel corso delle indagini, i carabinieri hanno sequestrato alcuni oggetti dalla casa condivisa da Sharon e Ruocco, tra cui un computer e un cellulare dell’uomo. Non è chiaro perché questi dispositivi non fossero stati acquisiti prima, ma potrebbero essere stati scoperti solo in seguito a colloqui con Ruocco.
Dichiarazioni di Sergio Ruocco
Ruocco, che da quando è avvenuto l'omicidio si è trasferito a casa dei genitori di Sharon, ha dichiarato di sperare in una rapida risoluzione del caso: "Spero che i carabinieri trovino l'assassino. Quello che sappiamo l'abbiamo già detto. Non penso sia una persona che conosciamo". Oggi avrebbe dovuto tornare a lavorare, ma ha deciso di posticipare al giorno successivo.
Le piste d'indagine
Oltre alla sua vita lavorativa presso il bar Vanilla Food di Brembate, Sharon non aveva molte frequentazioni o amicizie. Gli inquirenti stanno ora indagando anche su recenti legami che Sharon avrebbe sviluppato con un gruppo di Scientology a Gorle, i cui membri saranno ascoltati prossimamente.
La comunità locale attende con ansia nuovi sviluppi, mentre le forze dell'ordine continuano a lavorare senza sosta per fare luce su questo tragico evento.
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