Photo credits: fonte TerraMadre |
Nel cuore della Sicilia, dove il sole accarezza le colline e il vento porta i profumi del Mediterraneo, cresce un vitigno che racchiude l’essenza di questa terra magica: l’Insolia. Considerato uno dei vitigni a bacca bianca piĂą antichi e rappresentativi della Sicilia, è conosciuto fin dall’antichitĂ per la sua capacitĂ di produrre vini di straordinaria freschezza e aromaticitĂ , rendendolo piĂą di un vino: è una storia di tradizione, passione e terroir.
"L'Insolia – racconta il Vice-presidente del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia Filippo Paladino – ha radici profonde nella storia vitivinicola della Sicilia. Le prime menzioni risalgono a secoli fa, quando giĂ era apprezzato per la sua versatilitĂ e resistenza. Le uve Insolia, coltivate prevalentemente nelle aree collinari, dove il terreno calcareo e il clima mediterraneo esaltano le sue caratteristiche uniche, sono un simbolo di come la tradizione possa incontrare la modernitĂ sia in termini produttivi sia rispetto ai gusti dei consumatori, sempre piĂą coinvolti dai nostri vini bianchi siciliani. Un vino perfetto per accompagnare la leggerezza e il calore dell'estate".
L'Insolia, infatti, con le sue note vibranti di agrumi, frutta a polpa bianca e un sottile tocco di erbe aromatiche, offre un sorso di freschezza che invita immediatamente al prossimo. Si dice che l'Insolia abbia illustri parentele con vitigni come il Moscato giallo e il Grillo, e che abbia viaggiato dalla Grecia antica alla Sicilia attraverso le mani dei colonizzatori greci o fenici. Questo vitigno è noto per i suoi svariati nomi – da Ansonica a Irziola, un nome attribuitogli da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia – riflettendo la ricca evoluzione della sua storia e della sua diffusione attraverso il Mediterraneo.
L'Insolia è inoltre noto per la sua straordinaria capacità di abbinarsi a una vasta gamma di piatti, rendendolo il compagno ideale per le serate estive. Eccellente con il pesce alla griglia, come la spigola o il branzino, questo vino si sposa splendidamente anche con antipasti leggeri e insalate fresche. Non meno sorprendente è l'accostamento con i formaggi, soprattutto quelli a pasta molle e i pecorini giovani, dove la sua acidità taglia la cremosità del formaggio, lasciando il palato piacevolmente pulito e pronto per un altro morso.
Con questo patrimonio culturale e un profilo gustativo ineguagliabile, l'Insolia si conferma come uno dei pilastri della viticoltura siciliana e un imprescindibile protagonista dell'estate.
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