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(BiksuTong/Shutterstock) |
Confronto con Trump
Quando gli è stato chiesto se avesse mai visto un presidente vincere la rielezione con un indice di approvazione del 36%, Biden ha risposto: "Non credo a questo numero. Le nostre rilevazioni indicano altro. Ricordo che nel 2020 dicevano che non potevo vincere". Di fronte alle difficoltà crescenti nel 2024, ha replicato: "Non quando si corre contro un bugiardo patologico. Tutte le rilevazioni indicano che è un testa a testa. Non penso che ci sia nessuno più qualificato di me per essere presidente e vincere la corsa. Sono il più qualificato".
Risposta ai dubbi sulla salute
Incalzato da George Stephanopoulos sui timori riguardanti la sua salute e la sua età , Biden ha rassicurato: "Sono ancora in buona forma, nessuno ha detto che ho bisogno di test neurologici e cognitivi". Ha poi aggiunto: "Ho un test cognitivo ogni singolo giorno. Ogni giorno faccio quel test, tutto quello che faccio".
Dibattito e responsabilitÃ
Riferendosi al dibattito del 27 giugno con Donald Trump, Biden ha ammesso la responsabilità per la sua performance deludente, spiegando che in quell’occasione non si sentiva bene a causa di un brutto raffreddore. "È stata esclusivamente colpa mia, di nessun altro. Non ho ascoltato il mio istinto," ha detto, descrivendo l’episodio come "un brutto episodio".
Determinazione a continuare la corsa
Biden ha escluso categoricamente l’ipotesi di ritirarsi dalla corsa elettorale: "Lo farei solo su intervento divino, se il Signore Onnipotente scendesse e dicesse 'Joe, esci dalla corsa', io uscirei dalla corsa, ma lui non scenderà ".
Il presidente ha dunque riaffermato la sua determinazione a proseguire nella competizione elettorale, convinto delle sue capacità di guidare il paese per un secondo mandato.
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