Zelensky: 'L'assalto russo a Kharkiv potrebbe essere solo l'inizio di un'offensiva più ampia'

KIEV - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato un monito all'Occidente riguardo alla recente offensiva russa nella regione di Kharkiv, descrivendola come potenzialmente solo la prima ondata di un'offensiva più ampia. In un appello urgente, Zelensky ha chiesto agli Stati Uniti di rimuovere le limitazioni sull'uso delle armi fornite all'Ucraina, sottolineando la necessità di un maggiore supporto militare per difendersi dall'aggressione russa.

Nel frattempo, circa diecimila persone sono state evacuate dalla città di Kharkiv, situata nel nord-est del paese, a causa dell'intensificarsi degli attacchi. La situazione umanitaria nella regione sta diventando sempre più critica, con migliaia di civili costretti a lasciare le proprie case in cerca di sicurezza.

In risposta all'escalation del conflitto, la Polonia ha annunciato l'intenzione di rafforzare il fianco orientale del paese con un investimento di oltre 2 miliardi di dollari. Questo rafforzamento militare mira a garantire una maggiore sicurezza ai confini dell'Unione Europea e della NATO, di fronte alla crescente minaccia russa.

Il presidente italiano Sergio Mattarella ha espresso la sua solidarietà all'Ucraina, affermando: "L'Ucraina ci richiama all'impegno contro le dittature". Mattarella ha sottolineato l'importanza di sostenere il popolo ucraino nella sua lotta per la libertà e la democrazia, ribadendo il ruolo fondamentale dell'Italia e dell'Europa nel contrastare le aggressioni autoritarie.

La comunità internazionale continua a monitorare con preoccupazione l'evolversi della situazione in Ucraina, con molte nazioni che discutono ulteriori sanzioni e misure di supporto per contrastare l'aggressione russa. La richiesta di Zelensky agli Stati Uniti e la risposta della Polonia sono indicative di un crescente impegno a livello globale per affrontare la crisi e sostenere l'Ucraina nella sua resistenza.

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