Michele Chiarlo presenta il Barolo Cannubi Riserva 2016

Photo credits: fonte ufficio stampa wellcomonline.com

Cannubi è conosciuto come uno dei cru più antichi d'Italia, come testimonia la bottiglia riportante l'indicazione "Cannubi 1752", la prima a riportare il nome di un singolo vigneto in etichetta. Da allora, è presente nelle più grandi antologie sui vigneti di Langa, come la Monografia sulla Viticoltura ed Enologia nella Provincia di Cuneo – redatta nel 1879 da Lorenzo Fantini. Questa fama, che persiste ancora oggi, è dovuta dalla presenza di caratteristiche uniche – come l'ottimale esposizione alla luce solare e ai venti e la particolare conformazione del suolo – in grado di restituire vini dall'espressione compiuta, armonica e rappresentativa, una summa delle anime della denominazione, che ha reso questo cru ambito da tanti e coltivato da pochi.

In omaggio alla straordinaria vocazione vitivinicola e alla veneranda storia di questo vigneto, Michele Chiarlo ha scelto di dare vita al Barolo Docg Cannubi Riserva, per la prima volta in commercio con l'annata 2016.
I vigneti di proprietà di Michele Chiarlo si estendono nel cuore storico di Cannubi, nella parte centrale della collina rivolta verso il paese di Barolo, con un'ottima esposizione da sud-est a sud-ovest. L'appezzamento ha una forte pendenza, tale da richiedere il terrazzamento a ciglioni inerbiti, in grado di favorire l'esposizione e garantire l'integrità del terreno, oltre alla prevenzione del dissesto idrogeologico; un lavoro delicatissimo, che non trova altri esempi nelle Langhe del Barolo e che per questo ha richiesto per la realizzazione la supervisione dell'Università svizzera di Changin.
Anche i suoli esprimono armonia, grazie alla perfetta congiunzione tra Marne di Sant'Agata fossili, che sfumano progressivamente all'aumentare della quota altimetrica, e affioramenti di Arenarie di Diano, creando un suolo povero di sostanze organiche ma ricco di sabbie (oltre il 30%) e di microelementi quali ferro e manganesio.
Il Barolo Cannubi Riserva di Michele Chiarlo è un vino ambizioso, che vuole catturare l'anima dell'eccellenza a partire dalle annate; viene infatti vinificato solo nei millesimi eccezionali, per cui clima e condizioni metereologiche, con andamento regolare e super classico, hanno contribuito ad una lenta ed equilibrata maturazione polifenolica delle uve.
"La 2016 è una grande annata classica – racconta Stefano Chiarlo, enologo e titolare insieme al padre Michele e al fratello Alberto – un millesimo di eccellenza caratterizzato da una rara complessità e da un notevole potenziale di invecchiamento che stupisce per la sua eleganza. È inoltre un'annata molto speciale per la famiglia perché dal 2016 tutti i nostri cru sono certificati come 'vini Sostenibili'".
Barolo Cannubi Riserva 2016 esalta l'incredibile forza del vigneto di cui porta il nome, posizionandosi al vertice della produzione di Michele Chiarlo in una limitatissima edizione di 2.500 bottiglie.

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