Prezzi della benzina in aumento: mancato rinnovo dello sconto accise e controversie su regolamentazioni

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ROMA - La costante crescita dei prezzi della benzina sta suscitando crescente preoccupazione tra i conducenti, con l'assenza del rinnovo dello sconto da 30 centesimi sulle accise per il 2023 che sembra aver contribuito a questa tendenza. Si stima che durante il periodo dell'esodo e del controesodo dei vacanzieri, l'effetto delle accise e dell'IVA sui carburanti porterà nelle casse dello Stato circa 2,2 miliardi di euro.

Nonostante l'obbligo di esporre cartelli con il prezzo medio dei carburanti presso i distributori, i prezzi alla pompa continuano a salire. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, sostiene che la strategia del governo è giustificata: "Il prezzo industriale della benzina depurato dalle accise è inferiore rispetto ad altri Paesi europei come Francia, Spagna e Germania."

Sulla questione dei cartelloni, Urso ritiene che sia stata un'iniziativa efficace per contrastare la speculazione, garantendo trasparenza e informazioni al consumatore. Tuttavia, a causa dell'alta volatilità dei prezzi dei carburanti, la Guardia di Finanza ha intensificato i controlli per tutelare i cittadini durante il periodo di Ferragosto e oltre.

Le prime verifiche sembrano indicare che molti distributori non si sono ancora adeguati alle nuove regole, con 325 casi di irregolarità su 1.230 interventi effettuati dall'inizio di agosto, risultando in 789 violazioni contestate.

Le associazioni dei consumatori, come Assoutenti, stanno chiedendo un intervento del governo sulle accise, proponendo un automatismo che possa ridurre le tasse durante le fiammate internazionali dei prezzi. Allo stesso tempo, si propone la redistribuzione degli extra profitti. Tuttavia, la federazione dei gestori di distributori, la Fegica, considera il cartello imposto dal governo inefficace e potenzialmente dannoso.

Le opposizioni politiche, come il Pd e il Prc, hanno criticato le dichiarazioni di Urso e accusato il governo di non affrontare adeguatamente la situazione. In questo contesto di crescente tensione e controversia, i consumatori e le associazioni di categoria continuano a chiedere maggiore trasparenza e azioni volte a mitigare l'impatto economico dei crescenti costi dei carburanti.

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