Monza, spaccia droga e consegna le dosi in bicicletta: arrestato 35enne magrebino

MONZA - Nella serata di venerdì 2 giugno, alle ore 20.30 circa, perveniva alla Sala Operativa della Questura di Monza, una segnalazione che indicava un uomo di origini straniere, a bordo di una bicicletta, il quale stava presumibilmente spacciando droga in via Valsugana angolo via Monte San Gabriele, in prossimità del canale Villoresi.

La Centrale Operativa diramava quanto segnalato a due equipaggi dell’Ufficio prevenzione Generale e Soccorso Pubblico- Squadra Volanti- in servizio sul territorio, fornendo loro la descrizione accurata del soggetto.

Gli Agenti si recavano immediatamente nella zona indicata come luogo di spaccio e qui effettuavano alcuni giri di perlustrazione, posizionandosi poi in via Adamello. I poliziotti notavano sopraggiungere, da via Brennero, un uomo a bordo di una bicicletta che corrispondeva alla descrizione ricevuta. Il soggetto, raggiungeva via Monte San Gabriele e veniva visto interrompere la sua marcia nei pressi di alcuni parapetti tubolari in acciaio che costeggiavano il canale, dai quali prelevava qualcosa di piccole dimensioni che provvedeva ad occultare nell’immediato nella tasca dei jeans.

A questo punto, tornando in sella alla bicicletta, riprendeva via Brennero e, a distanza di alcuni metri, veniva seguito dai poliziotti della Squadra Volanti. L’uomo, giunto all’intersezione con via Berchet, si accorgeva di essere seguito dalla Polizia e aumentava repentinamente la marcia con il velocipede, imboccando contro mano diverse vie.

Mentre tentava di seminare gli Agenti, estraeva dalla tasca ciò che prima vi aveva occultato e lo gettava in terra. Una volta giunti in via San Gottardo, i poliziotti bloccavano la persona inseguita e la assicuravano all’interno della Volante, per poi ripercorrere a ritroso la via al fine di recuperare ciò che l’uomo aveva gettato.

I poliziotti rinvenivano 5 confezioni in cellophane trasparente, contenenti sostanza in polvere di colore bianco. Decidevano poi di tornare ai parapetti tubolari dai quali l’uomo aveva estratto le confezioni dove un’altra Volante era rimasta a controllare che nessun altro vi si avvicinasse.

Qui venivano rinvenuti due fazzoletti in carta scottex accartocciati, all’interno dei quali vi erano rispettivamente 7 e 8 confezioni in cellophane identiche a quelle gettate dallo spacciatore durante la fuga. Inoltre, all’interno del portafoglio del soggetto, identificato per un cittadino nordafricano di 35 anni, veniva trovata una somma di denaro pari a 335 euro, suddivisi in tagli da 50, 20, 10 e 5 euro.

In Questura, presso il Gabinetto provinciale della Polizia Scientifica si procedeva ad effettuare l’esame preliminare “narcotest” che dava esito positivo al reagentario della cocaina, confermando trattarsi di sostanza stupefacente.

La cocaina ed il denaro verosimile provento della illecita attività di spaccio venivano sottoposti a sequestro.

Il 35enne, senza una fissa dimora ed irregolare sul Territorio Nazionale, risultava essere stato già arrestato lo scorso 10 gennaio e sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma, nonché gravato da altre segnalazioni e precedenti sempre per spaccio di droga.

Sussistendo la flagranza del reato di illecita detenzione di sostanza stupefacente tipo cocaina finalizzata allo spaccio, ex art. 73 DPR 309/90 (Testo Unico Stupefacenti), il 35enne veniva tratto in arresto e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Monza.

Nella mattinata di sabato 3 giugno si è svolta l’udienza per direttissima all’esito della quale il Giudice ha convalidato l’arresto e applicato la misura cautelare dell’obbligo di firma alla polizia giudiziaria.

Il Questore ha quindi attivato l’Ufficio Immigrazione che ha richiesto ed ottenuto il nulla osta dell’autorità giudiziaria per l’allontanamento dal territorio. Pertanto è stato disposto il collocamento presso il CPR di Gradisca d’Isonzo dove è stato accompagnato da personale della Questura, grazie al posto messo a disposizione dal Dipartimento della Pubblica sicurezza – Direzione Centrale per l’Immigrazione, per il tempo necessario al definitivo allontanamento dal territorio nazionale.

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