Mafia, Bellomo (Lega): "Vince ancora lo Stato, giornata da dedicare a Borsellino"

BARI - “Vince ancora lo Stato. L’arresto, dopo 30 anni di latitanza, di Matteo Messina Denaro dimostra, una volta di più, una verità inconfutabile: non c’è mafia che non possa essere sconfitta, non c’è mafioso che non possa essere catturato. Nel complimentarmi con i Carabinieri del Ros e con il procuratore di Palermo Maurizio De Lucia e il procuratore aggiunto Paolo Guido, che hanno coordinato le indagini, mi auguro che si faccia presto piena luce anche su tutta la rete di connivenze che hanno reso possibile la lunghissima latitanza del capo di Cosa Nostra". Lo dichiara Davide Bellomo, deputato della Lega.

"Nel momento della felicità per il blitz, frutto di un lavoro investigativo che ha impegnato per anni tanti uomini delle forze dell’ordine e della magistratura - prosegue Bellomo -, mi piace però ricordare che nel 1989 fu un grande uomo dello Stato come Paolo Borsellino a iscrivere per la prima volta il nome di Matteo Messina Denaro in un fascicolo di indagine. Questa giornata va dedicata anche a lui, a Giovanni Falcone e a tutte le vittime della barbarie mafiosa”.

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